Carlo Zerbino, Direttore Generale di AIPO (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri), ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni di aggiornamento sulla situazione dell’assistenza ai pazienti affetti da patologie respiratorie sul portale ecosistematelemedicina.it, spazio recentemente aperto dai responsabili per la Sanità digitale e Telemedicina delle Società scientifiche e sanitarie (AINAT, AIOM, AIPO, AiSDeT, AIUC, AMD, Inge.San. SIE, SIC, SID, SIDMISIFO, SIMFER, SIN, SINefrologia, SIOT, SIR, SIUEC) per creare uno spazio di dialogo per il settore sanitario.

Zerbino ha evidenziato come oggi AIPO, punti a proseguire nell’implementazione di soluzioni e sistemi integrati e interoperabili e ad evitare di disperdere i risultati già raggiunti nell’operatività quotidiana da numerosi pneumologi evitando di vanificare gli anni di esperienza e formazione digitale.

Dalle parole del Direttore Generale di AIPO è emerso come il focus dell’attenzione si stia concentrando sulla progettazione dei PDTA digitali e come, proprio per questo, sia stato inaugurato un tavolo di confronto con AGENAS e in parallelo si cerchi di migliorare i processi di telemonitoraggio con l’obiettivo di prevenire la riacutizzazione della Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) mediante device basati su IA e dispositivi come il pulsossimetro.

Chiaro ha voluto essere il riferimento al sistema BPCOmedia, riconosciuto e promosso ufficialmente da AIPO come sistema specifico per la prevenzione della BPCO mediante il riconoscimento di eventi critici potenzialmente in grado di causare esacerbazioni e peggioramenti della patologia.

L’obiettivo di questo progetto – ha infatti esposto Zerbino su ecosistematelemedicina.it, – è quello di validare le tecnologie e anche di produrre contemporaneamente un modello di impatto sui processi organizzativi e sui costi per verificare la sostenibilità delle soluzioni di telemedicina nel contesto pneumologico individuato, a fronte già delle evidenze empiriche raccolte dalle sperimentazioni condotte negli anni precedenti”.