Cosa è

La broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO) è una malattia dell’apparato respiratorio; si manifesta con un’ostruzione progressiva delle vie aeree non reversibile. All’ostruzione si associa un’infiammazione cronica che coinvolge il parenchima polmonare e le vie aeree che comporta una riduzione della capacità respiratoria.

La BPCO colpisce nel mondo oltre 300 milioni le persone. Fondamentale sono una diagnosi precoce e un monitoraggio costante di tutti i parametri per mantenere sotto controllo la malattia e preservare una buona qualità di vita. Il decorso cronico e progressivo della BPCO è frequentemente aggravato da episodi acuti di peggioramento dei sintomi e della funzione (riacutizzazioni o esacerbazioni); è stato stimato che nei pazienti con patologia di gravità moderata/severa il numero di riacutizzazioni è circa 2/4 anno. Tali riacutizzazioni sono la prima causa di ospedalizzazione e morte in questi pazienti.

Le continue riacutizzazioni favoriscono il progredire della malattia peggiorando lo stato di salute del paziente, per questo limitare il più possibile questi episodi migliora la qualità di vita e rallenta l’avanzamento.

I fattori di rischio

La BPCO non ha ad oggi una cura definitiva, la malattia è progressiva e cronica. Le terapie ad oggi disponibili si basano sui broncodilatatori a lunga durata d’azione nella fase moderata e severa e i cortisonici per via inalatoria per i pazienti gravi con frequenti riacutizzazioni.

L’unico che può impostare il piano terapeutico adeguato è lo specialista che in base allo stadio della malattia (lieve, moderata o severa) definisce il percorso di cura più idoneo. Una diagnosi tempestiva, adeguata ed aderente terapia, e monitorare costantemente i sintomi, sono aspetti fondamentali per rallentare la progressione della malattia e mantenere una buona qualità di vita.

Sintomi e Diagnosi

Tosse, espettorato e dispnea sono i campanelli d’allarme della BPCO. La diagnosi però non è sempre tempestiva, spesso arriva tardivamente quanto lo stadio della malattia è già ad un livello medio-severo. La BPCO dovrebbe essere presa in considerazione in ogni persona, di età superiore a 35-40 anni, che presenta questi sintomi unitamente a raffreddori invernali frequenti e una storia di esposizione a fattori di rischio per la malattia.

La spirometria è un esame fondamentale per una corretta diagnosi. Attraverso alcuni parametri della capacità polmonare dell’esame spirometrico è possibile rilevare i casi che richiedono un maggiore approfondimento diagnostico. Questo percorso facilita un corretto inquadramento della BPCO e la pianificazione di una terapia mirata sulle esigenze del paziente.

Cura

La BPCO non ha ad oggi una cura definitiva, la malattia è progressiva e cronica. Le terapie ad oggi disponibili si basano sui broncodilatatori a lunga durata d’azione nella fase moderata e severa e i cortisonici per via inalatoria per i pazienti gravi con frequenti riacutizzazioni.

L’unico che può impostare il piano terapeutico adeguato è lo specialista che in base allo stadio della malattia (lieve moderate o severa) definisce il percorso di cura più idoneo.

Una diagnosi tempestiva, seguire la terapia, applicare uno stile di vita attivo, ridurre i fattori di rischio (es. smettere di fumare) e monitorare costantemente i sintomi, sono aspetti fondamentali per rallentare la progressione della malattia e mantenere una buona qualità di vita.