Ogni anno, tra il 28 aprile e il 1° maggio, due giornate mondiali ci invitano a riflettere su un tema comune: la salute sul lavoro. La prima è la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”, la seconda è la “Festa dei Lavoratori”. Due ricorrenze che, se lette insieme, raccontano l’importanza di tutelare non solo i diritti contrattuali di chi lavora, ma anche quelli legati alla salute e alla prevenzione.

È qui che entra in gioco la BPCO una malattia respiratoria cronica spesso sottovalutata, ma che colpisce milioni di persone nel mondo e che può avere tra le sue cause anche l’esposizione prolungata a sostanze irritanti negli ambienti di lavoro.

Fumi, polveri sottili, composti chimici, scarsa ventilazione: sono ancora oggi fattori presenti in molti contesti professionali, in particolare nei settori industriale, agricolo e manifatturiero. La BPCO non è solo una questione di salute individuale, ma anche una sfida collettiva e sociale, che coinvolge datori di lavoro, operatori sanitari, caregiver e istituzioni.

Per questo nasce BPCOmedia: per offrire a pazienti, famiglie e cittadini strumenti concreti per comprendere meglio la malattia, ma anche per promuovere la cultura della prevenzione in ogni ambito, incluso quello lavorativo.

Informare sui sintomi precoci, facilitare l’accesso alla diagnosi, diffondere buone pratiche come l’uso dei DPI, l’adeguamento degli spazi e la sorveglianza sanitaria e la prevenzione: tutto questo è parte di un impegno più ampio per rendere il lavoro non solo dignitoso, ma anche sicuro.

Quando parliamo di sicurezza sul lavoro, pensiamo spesso agli incidenti. Ma la prevenzione passa anche dalla protezione dei polmoni: la BPCO è una malattia silenziosa che colpisce molti lavoratori senza che se ne accorgano. Per questo BPCOmedia ha sviluppato un sistema basato su intelligenza artificiale che apprende il profilo fisiologico del paziente – in particolare il rapporto tipico tra saturazione e frequenza cardiaca – e segnala precocemente eventuali scostamenti, aiutando così a prevenire le esacerbazioni. È una nuova frontiera della prevenzione, che può fare la differenza anche in ambito lavorativo”, dichiara Giuseppe Capasso, CEO di BPCOmedia.

In un’epoca in cui parlare di sostenibilità significa anche prendersi cura della salute delle persone, proteggere i polmoni di chi lavora è un’azione concreta e necessaria. Il 1° maggio diventa allora non solo celebrazione, ma anche occasione per guardare avanti e rafforzare il legame tra salute pubblica, ambiente lavorativo e responsabilità sociale.

Con BPCOmedia, la consapevolezza diventa azione. E la prevenzione, una forma di rispetto per chi lavora ogni giorno.